Linea vita: cosa è, quando serve e quanto costa

Proprio in questi giorni con la nostra impresa di costruzioni a Pisa stiamo completando la copertura di uno degli edifici del complesso residenziale in corso di realizzazione. Nel corso dell’ultima fase di lavorazione, la posa delle tegole, sul colmo del tetto verrà finalizzata l’installazione della linea vita, un sistema di sicurezza volto a proteggere chi in futuro avrà necessità di compiere lavori di manutenzione in quota. La linea vita è diventata obbligatoria per gli edifici di nuova costruzione e negli interventi di manutenzione straordinaria, vediamo nello specifico in cosa consiste questo sistema e quali sono le disposizioni in materia.

Cosa è la linea vita?

La linea vita è un sistema che viene installato sul tetto degli edifici e che prevede almeno due punti di ancoraggio, uniti da un cavo in acciaio mantenuto in tensione. La sua funzione è quella di offrire protezione e permettere agli operatori incaricati di ispezioni o interventi di manutenzione: gli operatori si assicurano al cavo in acciaio attraverso quello che in gergo tecnico viene definito D.P.I. (Dispositivo di Protezione Individuale), un’imbracatura dotata di due corde complete di moschettoni. In questo modo possono lavorare in tutta sicurezza su tutta la superficie della copertura senza il rischio di cadere.

In questa foto, scattata sul cantiere nel quale siamo impegnati al momento con la nostra impresa di costruzioni a Pisa, si possono notare gli ancoraggi ai quali verrà fissato il cavo di acciaio per la realizzazione della linea vita.

impresa di costruzioni a pisa

Quando serve la linea vita?

Come abbiamo visto, la linea vita è obbligatoria in tutti gli edifici di nuova costruzione. A disciplinare la materia è il DL 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza sul luogo di lavoro), che fissa il principio secondo cui la predisposizione di dispositivi di ancoraggio permanenti diventa obbligatoria quando il tetto diventa “luogo di lavoro”. Solo per fare alcuni esempi, le coperture di abitazioni private e capannoni industriali si considerano luoghi di lavoro nel momento in cui è necessario intervenire per manutenere impianti fotovoltaici, condizionatori, antenne, comignoli e così via.

Non sono solo le leggi dello Stato a regolare l’obbligatorietà dell’installazione della linea vita. Molte Regioni si sono mosse emanando norme apposite; una delle prime amministrazioni ad agire in questo senso è la Regione Toscana, con un primo regolamento tecnico emanato nel 2005 ed uno successivo risalente al 2013. In quanto impresa edile a Pisa che opera in Toscana siamo direttamente interessati a questa normativa, andiamo quindi a vedere nel dettaglio.

La linea vita è obbligatoria in caso di realizzazione di nuove opere o manutenzioni straordinarie ad opere già esistenti, quando l’intervento riguarda piani di copertura con altezza superiore ai 2 metri. La legge non prevede invece obbligo di linea vita per i seguenti interventi:

  •  Gli interventi di manutenzione ordinaria che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
  • I pergolati e le coperture di manufatti aventi carattere temporaneo riconducibili alle fattispecie di cui all’articolo 80, comma 2, lettera b) della l.r. 1/2005 (…opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità, comunque entro un termine non superiore a novanta giorni).
  • Le coperture che non espongono ad un rischio di caduta dall’alto da un’altezza maggiore di 2 metri misurata dal punto più elevato rispetto al piano sottostante.
  • Le coperture su cui gli interventi impiantistici non ricadano nelle seguenti categorie: impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica, compresi impianti da fonti di energia rinnovabili; impianti di protezione contro le scariche atmosferiche; impianti di riscaldamento, climatizzazione, condizionamento, refrigerazione di qualsiasi natura o specie, compresi impianti da fonti di energia rinnovabili, comprese le opere di evacuazione dei prodotti della combustione e delle condense
  • Le coperture prive di impianti tecnologici di qualsivoglia tipologia, in cui il dislivello tra il punto più elevato della copertura ed il piano di campagna naturale o artificiale sottostante non sia superiore a 4 metri. In tali casi dovrà comunque essere redatto l’elaborato tecnico della copertura. L’eventuale successiva installazione di impianti tecnologici di qualsivoglia tipologia comporta l’adozione di misure preventive e protettive fisse o permanenti.

Quanto costa l’installazione della linea vita?

Come impresa edile a Pisa operiamo anche per effettuare interventi di ristrutturazione. In alcuni casi, quando è necessario intervenire sulla copertura di un edificio, ci troviamo a dover predisporre una linea vita. Per questo siamo in grado di darvi un’idea indicativa dei costi di questo sistema. Considerato che esistono diverse tipologie di linea vita, alle quali sono associati come è naturale che sia prezzi diversi, i costi che riportiamo di seguito sono da considerarsi di massima. Tenendo presente le spese di progettazione ed il materiale, la cifra si aggira intorno ai 2500 – 2700€ (dei quali una quota compresa tra 600€ e 1000€ copre il costo del materiale ed il resto il lavoro di messa in opera. Ripetiamo, si tratta di un prezzo indicativo, per formulare un preventivo più realistico è necessario valutare accuratamente la tipologia di copertura e le relative esigenze.

Devi effettuare un intervento di manutenzione sul tetto e vuoi saperne di più sulla necessità di installare una linea vita? Richiedi una consulenza scrivendo a info@igcferrantesrl.it oppure chiamaci allo 050.700765

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